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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Mani, cicatrici, fiori

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 Tanto tempo fa, ho perso quasi il conto, feci un lavoro molto bello e profondo accompagnta da Mareia Claudia Lange. Ero stata guidata da lei in sessioni di lavoro emotivo corporeo ma lei arricchiva la sua offerta di accompagnamento con incontri in cui lo strumento per accedere a parti più protette di noi era la danza Butoh. Il pomeriggio che sperimentai con lei questa pratica eravamo in pochi.Il silenzio era totale e i movimenti erano esasperatamente lenti. In questa lentezza ricordo di avere 'sentito' il mio corpo in un modo preciso e puntuale come mai prima di allora. Ricordo di avere contattato un senso profondo di percezione di me stessa, non intellettualizzato, solo esperito. Lei ci dava degli spunti, ogni tanto con musica, ogni tanto con parole.  A volte per me è difficile dare fede a ciò che il corpo racconta nel silenzio.Abituata a tanta testa, tanto ragionamento, tante cause ed effetto, le visioni, le intuizioni, i "è così ma non so perchè" sono sfide sempre